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Terradice

  |  Dicono di noi   |  Il Gazzettino di Treviso

IL gazzettino di treviso

I dottori del verde << Così salviamo gli alberi secolari >>

I giovani tecnici trevigiani dell’azienda Terradice hanno fatto “rinascere” i carpini centenari di Feltre.

 

IL RECUPERO

LORIA Sotto la galleria verde creata dalle loro chiome sono passati nobili e contadini, letterati e gli eserciti di due guerre mondiali, generazioni di cittadini, turisti e viaggiatori. Gli alberi di viale Cart, da oltre due secoli e mezzo, costituiscono un vero e proprio monumento vegetale della città di Feltre. Per tutto questo tempo hanno resistito alle intemperie: fino al lo scorso autunno, quando la tempesta Vaia, che ha devastato la montagna veneta, ne ha sradicato tre, nel tratto più significativo, in prossimità di Villa San liberale. Ora a salvare i tre carpini secolari sarà un’azienda trevigiana: la Terradice. La ditta, con sede a Loria, specializzata in progettazione, realizzazione e cura di aree verdi, ma anche restauri di giardini e parchi storici, ha ideato un innovativo progetto di recupero, in grado di salvaguardare l’identità ecologica, paesaggistica, storica e simbolica di un luogo così caratteristico.

 

IL MODELLO

Le alberature monumentali, infatti, rappresentano parte integrante del viale, pensato come scenografico rettifilo d’accesso a ben nove ville venete. Finora, in circostanze simili, le piante abbattute venivano sostituite con nuovi esemplari, ma era pio necessario attendere anni prima che questi raggiungessero le dimensioni dei compagni. Con le comprensibili conseguenze sull’effetto d’insieme. A Feltre, grazie alla sensibilità della comunità e dei proprietari della vicina villa San Liberale, gli alberi secolari, esseri viventi unici, schiantati dalla furia del vento con l’intera zolla radicale, non solo non andranno perduti, ma potranno tornare a vivere. << E’ stato elaborato un programma di recupero mirato – spiega Mauro Guidolin, responsabile tecnico di Terradice – che preveda per le piante schiantate la ricollocazione in sede e l’applicazione di tecniche innovative di tutoraggio che consentano di mantenerle in posizione corretta senza comprometterne lo stato vegetativo e anzi, consentendo loro di vegetare nuovamente<<. Il cuore della soluzione è proprio una sorta di imbragatura:<< Il sistema di tutoraggio che abbiamo chiamato “I Fulcri” è costituito da strutture portanti curve in acciaio Cor- ten a tripla curvatura, studiata per consentire loro di essere solide ma elastiche e permettere all’albero il naturale movimento essendo al tempo stesso opere esteticamente belle e piacevoli. La particolare forma delle strutture, nonché nel loro dimensionamento, è dovuto anche al fatto che le alberature possono essere sostenute da un solo lato, dall’altro c’è la strada, e dal fatto che non si può rischiare di danneggiare le radici in prossimità della pianta, già delicata per la sua vetustà, per mettere in opera i plinti di fondazione>>.

 

SOLUZIONE SU MISURA

Il sistema è stato pensato su misura, ribadiscono gli esperti di Terradice che già hanno lavorato, tra l’altro, a Villa Emo di Fanzolo e a Villa Molon di Salgareda, ma potrà essere applicato, con i dovuti adeguanti, anche in altri contesti. I sostegni rimarranno per sempre, perché alberi di questa età e grandezza avrebbero problemi per “riancorarsi” al terreno. Ma il monumento verde di Viale di Cart potrà tornare a splendere.

Mattia Zanardo

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