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GIARDINO PER UNA VILLA LIBERTY

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VENEZIA

(Italy)
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GIARDINO PRIVATO

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DURATA PROGETTO

1 Anno (2016)
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SUPERFICIE

350 mq

Villa Liberty

del primo '900

La villa privata in stile Liberty è costruita al centro di un piccolo lotto in un’area di espansione urbanistica primo novecentesca della città metropolitana di Venezia, oggi molto frequentata da pedoni e ciclisti. Questo genere di costruzione era, all’inizio del XX secolo, la tipica residenza della borghesia italiana.

Nel 2015, a seguito di importanti lavori di restauro, la committenza ha deciso di affidare a Terradice la parte relativa al giardino.
I compiti fondamentali erano quelli di capire se fosse possibile recuperare, all’interno di un progetto di totale riqualificazione dell’esterno, tre piante di Oleandro esemplare, cresciute nel tempo in maniera disordinata, che hanno per i proprietari un particolare valore affettivo. Altra importante componente del progetto doveva essere il recupero di un’intimità dello stare all’aperto pur avendo strade e marciapiedi molto vicini a verande e terrazzini.

Il progetto ha previsto innanzitutto il rifacimento della viabilità interna (pedonale e carrabile) studiando anche tecniche di smaltimento delle acque sul luogo data la vulnerabilità idrogeologica della zona. Per ottimizzare lo spazio e ricavare una comoda area per il parcheggio delle auto, si è deciso di schermare la proprietà con una barriera di Clematis armandii, pianta rampicante sempreverde rifiorente.
Sono state selezionate specie attinenti per forma del fogliame, delle fioriture e per texture, ai giardini tipici del periodo Liberty, cui non a caso si ispiravano anche dipinti e fregi fitomorfi caratteristici dell’epoca.
L’alta siepe di Bosso garantisce la privacy non solo all’interno del giardino, ma anche ai terrazzi e alle ampie finestre a bovindo, diventando la quinta ideale per le composizioni di perenni. Le basse siepi di Bosso vicino ai bovindi riprendono le linee degli stessi, proiettandole al negativo sul giardino, formando così degli spazi che sono stati coperti di perenni e piante rifiorenti. È stato infine studiato un progetto per il trapianto dei tre Oleandri, che sono stati riposizionati e riformati attraverso particolari tecniche di potatura, e utilizzati poi come punti focali.
La sera, il giardino è illuminato in modo essenziale: corpi illuminanti in corten e vetro per l’area parcheggio e per il piccolo percorso, un’illuminazione bassa che accompagna il fruitore.